Oggi invece di una ricetta ho il piacere di condividere con voi l’intervista a Daniele Cannarozzo, un bravissimo cake designer che abbiamo avuto il piacere di conoscere durante il contest Saracino a tema Harry Potter. Infatti durante i mesi di settembre e ottobre si è svolto il contest Saracino Harry Potter, in collaborazione con DdiDonna e la Saracino. Assieme alla fantastica Serena Marzollo abbiamo preso parte a questa nuova avventura che ci ha accompagnato per piú di un mese, fino alla votazione finale e all’onore di essere parte della giuria. Al vincitore del contest oltre al premio messo in palio dalla Saracino andava una intervista pubblicata sul nostro blog. Ebbene ecco a voi l’intervista a Daniele Cannarozzo, vincitore del contest con questa fantastica opera che raffigura i tre fratelli della storia de I doni della morte:

DanieleCannarozzo_DonidellaMorte1
Nome: Daniele
Nome d’arte: Sweetness Maker (o se preferisci: Danielo, Danielito, e tutte le declinazioni Da, Dan, Dano, Dani, Danì ecc.)
Data di nascita ( sei un maschietto quindi si può sempre dire ): In questa vita risulta che sia nato il 04-04 dell’87.
Luogo di nascita: Enna
Dove vivi oraEnna
Hai studiato per diventare: Geometra
…e sei diventatoGeometra. Per circa 10 anni ho svolto questo mestiere poi, ho preso il volo verso questo mondo chiamato Cake Design.
Lavori pressoSono un Cake Designer indipendente. Ho creato un piccolo laboratorio ritagliando un angolo di casa. Lì nascono opere discrete ma nella maggior parte dei casi disastri colossali.
Da dove nasce la passione per il cake design: Sostanzialmente tre anni fa ho lasciato il vecchio lavoro e casualmente ho trovato l’annuncio di un corso avanzato di modelling. Ovviamente, come mio solito e nonostante non sapessi nemmeno cosa fosse la pasta di zucchero, mi sono iscritto. Alla fine del corso la bambolina stava in piedi, certo, sembrava avesse preso un muro in faccia ma stava in piedi! Ovviamente ero felice.
Quali sono le creazioni che preferisci fare e quali proprio non ami fare: Non ho preferenze. Più che altro mi trovo in grandi difficoltà se la commissione o il tema non mi ispira. Di conseguenza faccio fatica ad immaginare una storia per quella torta, la strada da percorrere per realizzarla ecc. Se capisco che in quel lavoro non posso esprimermi al 100%, preferisco girarlo ad un altro/a collega. 
Quale è la torta che ti è piaciuto di più realizzare e perchè? Sai, ogni torta o topper che realizzi ti lascia dentro qualcosa, un percorso, l’affrontare un ostacolo e superarlo, un progetto, una sfida, l’avventurarsi in nuove tecniche quindi li ricordi piacevolmente tutti. Però senza dubbio quella che più mi ha lasciato dentro qualcosa ed io in lei, è Angelica. No, non ho sbagliato risposta. Ti lascio il link per capire meglio di cosa sto parlando. L’aver creato qualcosa di nuovo, mai visto, tutto il percorso, i mille errori, i risultati e la riuscita, hanno fatto sì che questa torta pop up avesse un nome e che quest’ultimo rimanesse tatuato dentro me. Per usare un termine Potteriano, è un mio “Horcrux” (shh…non dirlo a nessuno!)….Tranquillo non lo dirò a nessuno !
Cosa provi quando vedi la tua idea divenuta realtà?É come guardarsi allo specchio, o meglio, è come vedere la parte bella di sé stessi venir fuori e prendere vita. Ovviamente la criticherai in qualcosa ma più la guardi e più l’ammiri, sorridi, cominci pure in un certo senso ad amarla perché nel guardarla, ti riconosci. Penso sia la magia di ogni “artista” (o maker se preferisci).
La torta che ancora non hai realizzato ma vorresti tanto fare..insomma il tuo progetto nel cassetto: Il mio cassetto funziona al contrario. Molte notti chiudendo gli occhi (chiudendo il mio cassetto) per dormire, mi capita che, molti esseri, personaggi ed un mare di altre strane creature vengono dai loro mondi a farmi visita. So che stai ridendo! Non ridere! Non è affatto divertente vedersi apparire draghetti, fate e folletti che ti fanno le pernacchie proprio quando vorresti dormire. Vorrei venissero fuori e poter aprire questo cassetto, vorrei riuscire a rappresentarli tutti un giorno, portarli in questo mondo, farli conoscere. Ed aggiustare questo benedetto cassetto.(lo ammetto sto sorridendo, assolutametne non ridendo di questo bellissimo pensiero!)
Cosa ti ha spinto a partecipare al contest di Harry Potter? Se si ha l’occasione e la possibilità di partecipare ad un contest il mio consiglio è di farlo, partecipare sempre. Non importa il livello. L’opportunità di crescita, del superare i propri limiti, conoscere persone, colleghi, va molto più in là del vincere una stupida medaglia (un pezzo di metallo!). In qualsiasi contest, il percorso è il premio stesso. Io stimo molto la Rowling e trovo i suoi lavori veramente geniali. Quindi va da sé che per i motivi di cui sopra, mi sono ritrovato dentro senza accorgermene. 🙂
Perchè il tema de I doni della morte? Il mio lavoro volevo fosse qualcosa che vi potesse ispirare nel vostro percorso di DdiDonna. Il fatto di avere dei doni e saperne fare buon uso era il mio messaggio. Il sottile velo che lega morte e vita di un’attività come di un blog o qualsiasi altra cosa su questa terra, va confezionato con una seta pregiata di astuzia e cucito con un filo d’umiltà per poter vivere bene e sfuggire alla morte. Questo sarebbe il miglior mantello da indossare ed il mio miglior augurio per voi.(Grazie mille Daniele di questo pensiero e delle parole che ci hai scritto!)
DanieleCannarozzoDonidellaMorte2DanieleCannarozzoDonidellaMorte3DanieleCannarozzoDonidellaMorte5DanieleCannarozzoDonidellaMorte4
Che tipo è Daniele sul lavoro? E nella vita reale? Un precisino. Questo è quello che mi dicono i colleghi ed io aggiungerei, a volte, ma solo a volte, rompi XXXX. Il fatto è che amo le cose fatte bene. Se puoi farlo meglio, fallo! Non ti accontentare, dai il 100% di te! Poi magari non verrà un’opera d’arte ma tu avrai messo il tuo 100%. Questa è la mia filosofia, almeno per le mie cose. Con gli altri, allievi o colleghi in genere, sono molto più morbido, misericordioso (a volte). E con gli anni vado migliorando (di buono c’è che fra 50 anni sarò un vino buono!). Nella vita sono…come sopra! 🙂
Passioni oltre al cake desing? Tutto il mondo dell’arte manuale mi affascina ed in molti campi mi applico pure come: incisione su vetro, tornio, pirografia, pittura olio su tela, intaglio del legno e qualsiasi cosa che si costruisca o monti. Per questo sono sempre a casa di amici quando tornano dall’Ikea! Poi la musica, suono batteria e chitarra, arrampicata sportiva in montagna ed anche snorkeling, trekking e pesca.
Ringrazio Daniele per la disponibilità dimostrata e per come non si è fermato a delle risposte banali ma ci abbia raccontato una parte del suo lavoro e di se con la freschezza e quel pizzico di ironia e follia tipica degli artisti e che traspare anche dalle sue opere. Spero che quel suo “non ti accontentare,dai il 100% di te” arrivi dritto a voi come è arrivato a me! E lo ringrazio per aver creato  un’opera pensando a noi e che potesse ispirarci nel portare avanti il nostro progetto.
Qui potete ammirare una piccola raccolta delle sue creazioni:
DanieleCannarozzo__ DanieleCannarozzo_
DanieleCannarozzoSumo DanieleCannarozzoAnnodelMailae DanieleCannarozzoFiore
Invece qui  trovate un video in cui Daniele ci mostra come il cake design possa essere usato per mandare un messaggio su un argomento attualissimo e importantissimo quale l’inquinamento da plastica nei nostri mari e oceani. Ovviamente per ammirare tutti i suoi lavori potete accedere alla pagina Sweetness Maker 
Se volete avere qualche informazione in più sul fantastico mondo del cake desing o magari chiedere qualcosa a Daniele, contattatemi qui o sui nostri canali social e gli gireremo le vostre domande:
Un saluto
Daniela

Daniela

Professione ingegnere, ma con una passione sfrenata per la cucina.

Quando entro in cucina, sforno e creo solo capolavori, e con alcuni piatti, proverò a riportarvi a quella che una volta era la tradizione culinaria, e che oggi si è un po’ persa, per via delle nuove cucine che sono entrate nella nostra cultura, perché il tempo scarseggia sempre di più, e si consumano sempre di più cose precotte e/o surgelate.

Da me però, c’è sempre il pranzo della domenica, quello che le nostre nonne preparavano con amore e affetto, a qualunque ora c’è sempre un piatto cucinato con le mie mani, che siano primi piatti, secondi, ma anche dolci.

Seguite la mia rubrica e ci divertiremo!

1 commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.