Nome: Daniele
Nome d’arte: Sweetness Maker (o se preferisci: Danielo, Danielito, e tutte le declinazioni Da, Dan, Dano, Dani, Danì ecc.)
Data di nascita ( sei un maschietto quindi si può sempre dire ): In questa vita risulta che sia nato il 04-04 dell’87.
Luogo di nascita: Enna
Dove vivi ora: Enna
Hai studiato per diventare: Geometra
…e sei diventato: Geometra. Per circa 10 anni ho svolto questo mestiere poi, ho preso il volo verso questo mondo chiamato Cake Design.
Lavori presso: Sono un Cake Designer indipendente. Ho creato un piccolo laboratorio ritagliando un angolo di casa. Lì nascono opere discrete ma nella maggior parte dei casi disastri colossali.
Da dove nasce la passione per il cake design: Sostanzialmente tre anni fa ho lasciato il vecchio lavoro e casualmente ho trovato l’annuncio di un corso avanzato di modelling. Ovviamente, come mio solito e nonostante non sapessi nemmeno cosa fosse la pasta di zucchero, mi sono iscritto. Alla fine del corso la bambolina stava in piedi, certo, sembrava avesse preso un muro in faccia ma stava in piedi! Ovviamente ero felice.
Quali sono le creazioni che preferisci fare e quali proprio non ami fare: Non ho preferenze. Più che altro mi trovo in grandi difficoltà se la commissione o il tema non mi ispira. Di conseguenza faccio fatica ad immaginare una storia per quella torta, la strada da percorrere per realizzarla ecc. Se capisco che in quel lavoro non posso esprimermi al 100%, preferisco girarlo ad un altro/a collega.
Quale è la torta che ti è piaciuto di più realizzare e perchè? Sai, ogni torta o topper che realizzi ti lascia dentro qualcosa, un percorso, l’affrontare un ostacolo e superarlo, un progetto, una sfida, l’avventurarsi in nuove tecniche quindi li ricordi piacevolmente tutti. Però senza dubbio quella che più mi ha lasciato dentro qualcosa ed io in lei, è Angelica. No, non ho sbagliato risposta. Ti lascio il link per capire meglio di cosa sto parlando. L’aver creato qualcosa di nuovo, mai visto, tutto il percorso, i mille errori, i risultati e la riuscita, hanno fatto sì che questa torta pop up avesse un nome e che quest’ultimo rimanesse tatuato dentro me. Per usare un termine Potteriano, è un mio “Horcrux” (shh…non dirlo a nessuno!)….Tranquillo non lo dirò a nessuno !
Cosa provi quando vedi la tua idea divenuta realtà?É come guardarsi allo specchio, o meglio, è come vedere la parte bella di sé stessi venir fuori e prendere vita. Ovviamente la criticherai in qualcosa ma più la guardi e più l’ammiri, sorridi, cominci pure in un certo senso ad amarla perché nel guardarla, ti riconosci. Penso sia la magia di ogni “artista” (o maker se preferisci).
La torta che ancora non hai realizzato ma vorresti tanto fare..insomma il tuo progetto nel cassetto: Il mio cassetto funziona al contrario. Molte notti chiudendo gli occhi (chiudendo il mio cassetto) per dormire, mi capita che, molti esseri, personaggi ed un mare di altre strane creature vengono dai loro mondi a farmi visita. So che stai ridendo! Non ridere! Non è affatto divertente vedersi apparire draghetti, fate e folletti che ti fanno le pernacchie proprio quando vorresti dormire. Vorrei venissero fuori e poter aprire questo cassetto, vorrei riuscire a rappresentarli tutti un giorno, portarli in questo mondo, farli conoscere. Ed aggiustare questo benedetto cassetto.(lo ammetto sto sorridendo, assolutametne non ridendo di questo bellissimo pensiero!)
Cosa ti ha spinto a partecipare al contest di Harry Potter? Se si ha l’occasione e la possibilità di partecipare ad un contest il mio consiglio è di farlo, partecipare sempre. Non importa il livello. L’opportunità di crescita, del superare i propri limiti, conoscere persone, colleghi, va molto più in là del vincere una stupida medaglia (un pezzo di metallo!). In qualsiasi contest, il percorso è il premio stesso. Io stimo molto la Rowling e trovo i suoi lavori veramente geniali. Quindi va da sé che per i motivi di cui sopra, mi sono ritrovato dentro senza accorgermene. 🙂
Perchè il tema de I doni della morte? Il mio lavoro volevo fosse qualcosa che vi potesse ispirare nel vostro percorso di DdiDonna. Il fatto di avere dei doni e saperne fare buon uso era il mio messaggio. Il sottile velo che lega morte e vita di un’attività come di un blog o qualsiasi altra cosa su questa terra, va confezionato con una seta pregiata di astuzia e cucito con un filo d’umiltà per poter vivere bene e sfuggire alla morte. Questo sarebbe il miglior mantello da indossare ed il mio miglior augurio per voi.(Grazie mille Daniele di questo pensiero e delle parole che ci hai scritto!)
Carine che sieteee! <3