Bambini e vacanze: come scegliere le destinazioni se con noi ci sono dei bambini.

Buongiorno a tutte mie care, vi ricordate il post della scorsa settimana? Abbiamo parlato di Zanzibar e al mio sottolineare che è una meta adatta anche per i bambini, ho percepito un pò di facce perplesse.
Viaggiare con i bambini non è facile, ma non è neanche impossibile. Io dico sempre che i bambini nascono ovunque, basta solo organizzarsi. Paure ce ne sono tante, non lo nego, basta affrontarle ponderando il tutto e valutando le mete…
Questo è un piccolo estratto dell’articolo sopra citato. Come scritto bisogna ponderare le mete in base alle esigenze dei bambini.
Il primo ostacolo di ogni genitore che vorrebbe riprendere a viaggiare è quello dell’aereo.
Per raggiungere alcune mete le ore di viaggio possono essere molte, e questo può innescare ansia con domande tipo “cosa gli/le faccio fare per tutto questo tempo?” oppure “starà buona/o in aereo?”.
Il tutto dipende molto dal carattere del bambino, non c’è dubbio, ma grazie a dei giochi da viaggio, il tempo può trascorrere velocemente sia in aereo, che in nave o in treno.
Potrete creare insieme al vostro bambino/a se l’età lo consente una borsa in cui mettere alcuni giochi: come la scatolina dei lego, c’è la versione più piccola, oppure dei libricini con gli stickers da attaccare, album da colorare. Se sono più piccolini, potete optare per i lego duplo, e libri morbidi con illustrate fiabe e racconti.
Ricordatevi la scatolina porta merenda, fondamentale per loro sgranocchiare qualche snack, tipo crakers o biscotti, spesso la noia gli fa chiedere cibo in continuazione.

Il pisolino è fondamentale gli fa bene, gli fa recuperare energia, e cosa importante gli aiuta nel caso stiamo affrontando un jet-leg importante. Per cui riposino anche se sono più grandini è la cosa su cui dovrete lavorare.
Ho appena nominato una parola che include paura in qualunque genitore che stia facendo combinare il binomio: Bambini e Vacanze: Jet-Leg. Come affrontarlo? Anche qui incide molto l’essere del bambino.
Non abbiate paura che scambino il giorno con la notte e viceversa. Si abitueranno al nuovo orario
Personalmente ho affrontato il primo jet-leg che Dodo aveva un anno e mezzo, oltre al riposino in aereo di un paio d’ore, abbiamo scelto orari comodi.
Scegliere la partenza anche in base all’orario di arrivo, questo perché se arrivaste presto, la giornata è più lunga, che è meglio se il fuso è in avanti, in modo da avere qualche ora per riposare, senza perdere il giorno di vacanza, come per esempio in Thailandia.
Se invece, il jet-leg, è indietro, come per Stati Uniti e Canada, meglio perdere aerei che arriveranno nel tardo pomeriggio. In modo che tra formalità burocratiche alle dogane e check-in in hotel, arriverà l’ora di cena, tutti a tavola e poi di corsa a nanna a recuperare un pò di sonno, dato che in Italia sarà già notte fonda!
Preparatevi che la mattina dopo sarete i primi a fare colazione.

Cibo: sono dell’idea che si mangia quello che il paese offre, ma il primo giorno può essere di adattamento, per evitare storie meglio portarsi dietro qualche snack, anche di quelli utilizzati in aereo.
Inizieranno cosi a prendere in confidenza con il paese che li ospita, in modo soft.
Se sono piccolini in fase svezzamento, invece comodissime le pappe pronte, magari per i primi giorni, ma come dico sempre i bambini nascono ovunque, le multinazionali, sono ovunque e trovare prodotti simili non è difficile. Quando visitai Formentera i primi giorni ho utilizzato quelle della Hipp
Stesso discorso per i pannolino, li troverete anche in Cina, per dire, le farmacie sono in tutto il mondo e i vostri bambini non rischiano nulla.
I bambini hanno uno spirito di adattamento molto più elevato del nostro. Siamo noi che gli trasmettiamo paure. Loro sono puri senza costruzioni, per cui se vedranno noi tranquilli e sereni, anche loro, seppur in altri ambienti vivranno la cosa in modo del tutto naturale
Medicine: munirsi con le proprie medicine, sarebbe meglio. Sappiamo già quello che i nostri bambini possono prendere e ciò’ che è davvero utile per loro. Io di solito porto sempre con me:
- Paracetamolo e Ibuprofene
- Un antibiotico a largo spettro
- Disinfettanti intestinali
- Fermenti lattici
- Bentelan
- Spray contro le zanzare (secondo la meta)
Concludo suggerendovi sempre un’assicurazione che copra gli inconvenienti che durante un viaggio possono accadere. Può sembrare una spesa banale, ma invece, è importantissima soprattutto se con noi ci sono dei bambini.
Spero che questo articolo possa essere utile a tutte quelle Donne che sognano una vacanza lontana, ma che sono impaurite da affrontarla con i loro bambini. Per qualunque richiesta o domanda potete contattarmi tramite i nostri canali social:
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Alla prossima
Ottimi consigli e spunti di riflessione!
Noi viaggiamo spesso con le nostre bimbe e ciò che spesso mi sento di suggerire è di prendersela con calma, non agitarsi (perchè è questo che fa innervosire i nostri piccoli) e pensare che i maggiori problemi li abbiamo noi adulti, mentre i bimbi si adattano molto più facilmente.
esatto, condivido pienamente. Pensare anche ad un tipo di vacanza adatta a loro e tenere sempre in considerazione i loro tempi…
Grazie per il tuo contributo Silvia