Letture con Barbara vi da il Buongiorno!! Eccomi a scrivere per la prima volta sul nostro nuovissimo blog! Sempre più ricco e sempre più carico di suggerimenti e… perché no?! abbracci!
Bene, oggi vi porto un libro tratto da una storia vera, dalla vita di una donna che, come tante altre persone, viene colpita dall’Alzheimer. Leggiamo insieme la descrizione tratta dal libro stesso:
Struggente ed emozionante, ma capace anche di far sorridere, la storia vera di un’anziana madre che si sta ammalando di Alzheimer e che, prima della fine, cerca di trasmettere ai propri cari «il segreto della vita». Intorno a lei, una famiglia napoletana un po’ strampalata ma che non si arrende mai, continuamente di fronte a un dilemma atroce: liberarsi di lei affidandola a un ricovero o continuare ad assisterla senza l’aiuto di nessuno? Un racconto che ruota intorno ai ricordi e alla memoria, al loro disperdersi e riemergere continuo e imprevedibile, trasportando tutti in una sorta di infinito presente.
Un libro sull’amore, sui suoi limiti e sulla sua capacità di rimodellarsi al di là di ogni immaginazione, un viaggio nei legami affettivi più forti, nelle nostre paure e nei nostri bisogni più ancestrali, alla ricerca della felicità anche nelle situazioni apparentemente più avverse. Un libro dedicato a tutti coloro che vivono quotidianamente questa sempre più diffusa realtà, e ne sono forgiati fin nel profondo, e a tutti coloro che credono che l’amore sia l’unica cosa capace di dare un senso alla vita.
E’ un testo che non da subito riesce a dare la sua impronta. E’ anche molo differente dal romanzo precedente dell’autore: Perdutamente. Ci si aspetta quindi una certa forma di racconto, invece ci si trova spiazzati perché si trova tutt’altro.
Tutto il racconto ruota attorno alla malattia di questa madre che cela forse sì o forse no dei segreti e che continuamente tiene appresso a sé una valigia colma di nessuno sa cosa. E’ leggera, eppure è piena. Di cosa? si chiedono tutti i famigliari. Ma riusciranno a scoprirlo solo alla fine quando si paleserà davanti ai loro occhi una realtà che in fondo in fondo già avevano compreso.
Flavio Pagano in questo libro riesce a portare la malattia su un piano nuovo, usando pensieri e brevi discorsi per arrivare là dove la mente costruisce tutto. La morte, la vita, la gioia, la sofferenza, l’amore, l’odio, la realtà e il sogno… tutto diventa parte di un’unica cosa, l’esistenza, e tutto deve essere accettato e vissuto come unico. La mente costruisce castelli o piccoli desideri e va ascoltata, va ascoltata con il cuore perché è lì che si cela la vera essenza di tutto.
Ci sono spezzoni talmente forti da lasciare scosso il lettore…
Sono stanca. Vado e vengo, la strada è sempre la stessa eppure è sempre più lunga. Se mi volete ricordare, ricordatemi voi, dentro di voi, nelle cose che dite e che fate. E’ questo il vero diario di una persona, la gente che ci ha amati, che ci circonda, che ha preso la parte migliore di noi e la porta in giro per il mondo. Solo così siamo eterni, perché siamo semi, soffioni, e portiamo la vita anche quando la nostra è finita.
Presente e passato danzano insieme, a volte si sovrappongono, altre si dividono. A volte sparisce l’uno, altre volte sparisce l’altro, tutto rappresenta il presente e non esiste più una certezza per chi è spettatore. E’ una continua ruota che non ha mai fine, un infinito presente che a volte risulta straziante per i famigliari. Con il tempo impareranno però ad apprezzare anche questo, perché tutto farà parte di ciò che questa donna rappresenta per loro.
Una famiglia che decide di prendersi cura di una persona anziana malata di Alzheimer, prima o poi dovrà affrontare momenti molto dolorosi emotivamente ma anche fisicamente. I malati di Alzheimer hanno attacchi di rabbia feroce, di aggressività infinita e chi sta loro accanto inevitabilmente ne diventa il bersaglio.
Tutto questo segna profondamente e rende il valore della vita più intenso.
Quella sera avevo ricevuto la più grande lezione sulla vita che mi fosse mai stata impartita. Col suo tentativo disperato di resistere a un male terribile, che la risparmiava ma le portava via tutto, e di opporsi a quell’umiliazione insopportabile, mia madre aveva dimostrato un coraggio, una dignità e un amore per la vita che ci portava tutti a un livello di sensibilità e di verità più alto.
Aveva tentato di scrivere, e ora voleva distruggere quello che era riuscita, perché i veri diari non sono fatti di fiato modellato in sillabe. Noi, ormai, eravamo oltre le parole.
Un libro carico di emozioni e di lezioni di vita che vale la pena leggere, anche solo per rendersi conto della realtà che si cela dietro ad una malattia.
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Varia
Data di Pubblicazione: settembre 2017
EAN: 9788820062736
ISBN: 8820062739
Pagine: 251
Un abbraccio e a tutte e buona settimana!
Barbara