Vi ricordate del nostro viaggio in Canada? Abbiamo parlato delle città, delle balene e degli orsi, e non potevano mancare loro: Le Cascate del Canada.
Abbiamo iniziato questo tour nel tour con le cascate di Montmorency, la loro particolarità è che si trovano a due passi da Quebec City, precisamente tra Beauport e Boischatel. Come nascono queste cascate?
Le cascate del parco di Montmorency
Le cascate prendono forma dall’erosione del fiume San Lorenzo, in questo tratto il fiume Montmorency sfocia proprio nel grande fiume canadese, e la stessa erosione ha creato una discesa di 85 mt, rendendole circa 30 mt più alte delle più famose Cascate del Niagara.
Noi abbiamo visitate le Cascate in una calda mattina di luglio, avendo bambini grandini, abbiamo optato per il sentiero trekking, a piedi. I gradini da fare non sono pochi, ma Dodo è stato bravissimo, anche perché per fortuna non c’era fretta! In alternativa comunque, potete scegliere la funivia oppure il giro in bici, ma il sentiero a piedi a mio avviso resta il più emozionante.

Siamo riusciti ad arrivare proprio ai piedi della cascata e la sua brezza arrivava proprio sul nostro volto fresca e pura. E la sensazione che si avverte è quella di avere una boccata di vero ossigeno.
C’è anche un parco nelle estreme vicinanze dove nelle stagioni calde è possibile organizzare pic-nic con una vista mozzafiato e i bambini possono giocare respirando aria pulita, perché qui l’inquinamento non sanno neanche cosa sia.
La nostra tabella di marcia però prevedeva altri km e quindi con lo spettacolare scenario negli occhi e nel cuore salutammo questo piccolo angolino del Québec.

Le cascate del Niagara
Altra regione, altra cascata. Se da qualche giorno portavamo con noi lo scenario delle Cascate di Montmorency, arrivati in Ontario, ci attendevano le Cascate del Niagara, molto più famose delle precedenti.
Vi consiglio di aquistare i biglietti per il giro con il battello direttamente dall’Italia, la coda è davvero lunga e nonostante noi avessimo già i biglietti, abbiamo comunque dovuto attendere per imbarcarci. Siamo partiti di buon mattino per evitare il traffico per uscire da Toronto (trovato invece al ritorno, ma era scontato data l’ora di rientro). Arrivando presto abbiamo fatto una piccola sosta caffè a Niagara on the Lake, piccola realtà del regione, situata vicino al lago omonimo della regione. In questa cittadina, nonostante fosse luglio, abbiamo respirato la vera magia del Natale, in un negozio tipico, abbiamo comprato tutto ciò’ che serve per il nostro albero, ancora in soffitta, ma diciamo che ormai è quasi ora di andarlo a prendere.
Preso il famoso caffè per cui ci eravamo fermati e ammirato l’Hotel Prince of Wales, noto per aver ospitato il futuro Re Giorgio V e la Regina Maria.
Siamo arrivati alle Cascate, la zona è dotata di parcheggi a pagamento, ci siamo messi in coda per il nostro battello. Dopo circa mezzora di attesa, ci siamo imbarcati. Nonostante prima dell’imbarco vengano consegnati dei kway plastificati, io ho preferito far indossare a Dodo anche il kway di Decathlon.
Il getto d’acqua è davvero potente e arriva fin dentro al battello. La potenza delle Niagara Falls rende l’uomo immobile e disarmato, una volta che l’occhio umano ha davanti a se uno scenario naturale, non c’è niente che esso stesso possa creare. Siamo una generazione super tecnologica, abbiamo una app per tutto, ma davanti alla natura e soprattutto questo tipo di natura, credo che abbiamo il dovere di restare solo ad ammirare.

Il giro in battello dura circa 30 minuti, il ferry boat come viene comunemente chiamato, attraversa le acque della cascata, passando quasi sotto il getto della stessa. Che sensazione stupenda, i bambini naturalmente ridono, e per loro il gioco è assicurato, per noi adulti è un’esperienza che ti resta nel cuore, è come se per un attimo uomo e natura diventino una cosa sola.
Dopo questa bellissima esperienza, ci siamo sistemati e poi via a mangiare nello Sheraton Fallsview Buffet. Un ristorante situato all’interno del famoso hotel, all’ultimo piano. E’ tutto a buffet, per cui ci si serve da soli, e devo dire che la varietà di cibo è molto vasta, e anche i bambini possono mangiare senza problemi.
Dopo pranzo una passeggiata per Niagara Falls è d’obbligo, è una zona molto turistica è vero, ma è piena di attrattive per i bambini, con sale gioco e parchi divertimento. Nel caso foste in due o più adulti e non in formato famiglia, c’è anche una zona casinò, mentre è super d’obbligo una tappa all’Hard Rock.
Il nostro pomeriggio a Niagara Falls, svolgeva, purtroppo al termine, e con questa giornata meravigliosa, si concludeva anche il nostro on the road in Canada. Un paese che con discrezione e lentamente ci è entrato nel cuore, che ci ha cambiati, perché ci ha fatto capire quanto importante sia rispettare la natura. Le Cascate del Canada, sono una tappa che consiglio di inserire in qualunque tipo di viaggio che desiderate fare.
Nel caso aveste bisogno di aiuto riguardo Le cascate del Canada, contattateci, tramite i nostri canali social, oppure direttamente nei commenti.
Alla prossima
Francy
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Ho visto le cascate del Niagara sia d’estate che d’inverno: sono una meraviglia sempre.
Grazie per avermi riportato alla mente quei ricordi!
Noi ci siamo promessi di tornare di inverno, perché non si può non vedere questo spettacolo con la complicità del freddo.
Grazie di questa condivisione. Sono d’accordo, il Canada resta nel cuore
È un paese splendido 💙 non può non restare nei cuori di chi lo visita