Buongiorno donne! Rieccoci al nostro lunedì di letture! Scommetto che tutte noi conosciamo Margaret Mazzantini e che la maggior parte, se non addirittura tutte, amiamo ogni pagina da lei scritta! Come non farlo, d’altrode? Ha un modo di scrivere talmente crudo e profondo, talmente veritiero e quotidiano che ciascuno riesce a rivedersi tra le sue righe!Oggi voglio parlarvi di questo romanzo: NESSUNO SI SALVA SA SOLO. Chi non conosce il libro probabilmente conoscerà il film, uscito un anno dopo, nel 2012 Titolo: Nessuno si salva da solo
Autore: Margaret Mazzantini
Pagine: 189
Anno di pubblicazione: 2011
Editore: Mondadori
ISBN: 978-8866210245
 SinossiDelia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all’aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. La passione dell’inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Delia e Gaetano sono ancora giovani, più di trenta, meno di quaranta, un’età in cui si può ricominciare. Sognano la pace ma sono tentati dall’altro e dall’altrove. Ma dove hanno sbagliato? Non lo sanno. La passione dell’inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. conosciuti in un’epoca in cui tutto sembra già essere stato detto, si scambiano parole che non riescono a dare voce alle loro solitudini, alle loro urgenze, perché nate nelle acque di un’analfabetismo affettivo. Eppure parole capaci di bagliori improvvisi, che sanno toccare il nucleo ustionante dei ricordi, mettere in scena sul palcoscenico quieto di una sera d’estate il dramma senza tempo dell’amore e del disamore. Eccoci dunque.Molti sono i pareri discordanti circa questo romanzo. Il mio parere è che sia un libro ben scritto e carico di un’emotività tanto reale quanto familiare.Delia e Gaetano sono una ex coppia di giovani spensierati che hanno pensato di riuscire a colmare i propri vuoti riempiendole con la presenza di una persona. L’amore infuocato li aveva coinvolti fin sotto la pelle e uscirne per loro era impossibile, Finché la quotidianità, i mille impegni e preoccupazioni, i figli e, ovviamente, il mutamento dell’altro, li ha schiacciati e divisi definitivamente.Nell’unica sera di cui parla il romanzo, i protagonisti ripercorrono momenti importanti della loro vita e della loro relazione. Spesso però questi pensieri restano solo pensieri, non riescono ad essere espressi e quindi tanto meno sviscerati o accolti. Solo il lettore riesce ad entrare nella loro parte più intima e comprendere cosa li tiene realmente lì a quel tavolo. “Forse non doveva portarla in un ristorante, a lei non interessa mangiare, aspettare piatti. I loro momenti migliori sono stati per caso, con un kebab, con un cartoccio di castagne, le bucce sputate in terra. Nei ristoranti non è mai andata tanto bene. Hanno cominciato ad andarci quando avevano già un po’ di soldi, quando l’idillio già scricchiolava come una dondola che non fa più bene il suo lavoro.” L’incapacità comunicativa è secondo me il punto centrale di questo libro. Un’incapacità che troppo spesso divide nonostante i nostri desideri potrebbero essere altri. Il titolo spesso rispecchia questo pensiero, comune sì, ma poco messo in pratica: se ciascuno resta rinchiuso nella propria gabbia, non si può evolvere, non si cresce, non ci si muove. La Mazzantini come sempre riesce a illuminare questo aspetto al meglio e con un linguaggio crudo e talvolta volgare, lo rende pieno della sua negatività. La scrittrice ci mette le viscere, lasciando nel lettore una scia di silenzio, quasi di rassegnazione.  Ma se devo proprio dirla tutta, non si smette mai disperare nel lieto fine, anche quando le pagine sono terminate, resta sempre il bagliore della speranza, il bagliore dell’amore eterno perché in fondo è questo quello a cui aspiriamo e che rincorriamo per tutta la vita.  Chissà se qualcuna di voi l’ha già letto e ha avuto altre impressioni…  Vi lascio il link per l’acquisto nel caso vi sia venuta voglia di sfogliare la pagine di questo romanzo:Nessuno si salva sa solo – Margaret Mazzantini Buona settimanaBarbara  

Barbara

Il mio nome è Barbara e a mio parere ho sempre 25 anni anche se all’anagrafe me ne danno almeno una decina in più!

Sposata, ogni giorno mi alzo per… fare la mamma.

Proprio così, questa è la missione – passatemi il termine – che mi sono scelta dopo aver dato alla luce il mio primo bambino.

Un giorno mi son svegliata e ho pensato che quello che facevo per la mia famiglia sarei stata felice di farlo anche per gli altri.

Così è nato il mio Blog e la mia collaborazione attiva con D di Donna

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