Carissime Buongiorno!!!
Come promesso oggi parliamo dell’Amore ai tempi dei Social, forse argomento poco originale, per alcuni lontano dalla propria realtà…e invece è uno dei temi che, volente o nolente, ci riguarda tutti…
Tralasciando le considerazione più volte fatte in merito alla quantità di tempo che i Social ci assorbono, voglio raccontarvi la storia di una mia Conoscente che a causa del poco tempo libero a disposizione, presa tra ufficio, figli e casa, ha optato per iscriversi ad alcuni siti di “incontri” al fine di conoscere nuove Persone e mettersi un po’ in gioco. Certamente tutte saprete dell’esistenza di queste opportunità virtuali di relazione, ma avete cognizione di come funzionino?
La cosa più simpatica è che ognuno di questi siti è – più o meno velatamente – specializzato per tipologia di rapporto che si vuole intrattenere: si spazia da quello veloce veloce per cui ci si piace in foto e si combina un incontro fugace e senza impegno, fino a quello in cui la volontà degli iscritti è di trovare “l’amore della vita”.
In questo meraviglioso e variopinto panorama se ne colloca una – appunto quella in cui è incappata la mia Conoscente – in cui la “scelta” si attiva in base alla vicinanza fisica delle persone. Lavora attraverso la geolocalizzazione e mette in contatto chi condivide fisicamente lo stesso posto, un supermercato, un bar, un centro commerciale, il cinema o quant’altro. Lo scopo è di mettere in contatto qualcuno del quale incontriamo lo sguardo, ne rimaniamo folgorati sulla “via di Damasco” e si cerca di rintracciarlo. Nulla di male penserete Voi e fin qui lo penso anch’io. Ciò che dalla sottoscrizione all’adesione di questa diavoleria di ultima generazione non si evince in modo chiaro è che si è ovviamente, sempre rintracciabili, ovunque si vada, pertanto – e qui viene il bello – la Signora di cui vi parlo si è ritrovata un match favorevole con un Signore che le è passato sotto casa la bellezza di 68 volte nell’arco di tre giorni… Si lo so, ho sorriso anch’io, pensando che fosse un vicino di casa mai visto prima e questa la dice lunga sull’attenzione che mettiamo nell’osservazione di chi e cosa ci circonda…prima di gridare alla Stalking in modo esagerato, esposto il problema, vi fornisco anche la soluzione: ricordate di disattivare la localizzazione quando, ad esempio, siete a casa, così da evitare di ritrovare sconosciuti letteralmente alla porta!
Questa bizzarra realtà mi porta fare un paio di riflessioni: Siamo oramai lontanissimi dai tempi dello “scusa che ore sono”, oppure, “scusa hai una sigaretta?”, tecniche vecchie di abbordaggio dei famosi “pappagalli”, tanto che le persone non sono più in grado di parlare tra loro intavolando una conversazione dal nulla… Tenete a mente che l’ipotesi di conoscere un numero elevato di persone per poi “scegliere”, fa sì anche che non si considerino gli effetti di un virtuale fatto anche di identità farsate, bugie e inganni. Non di rado capita che ad un appuntamento galante invece di “Chiara” si presenti “Ugo”…
Un monito da buona Criminologa è di avere sempre una soglia di attenzione estremamente alta quando si pensa di fare un esperienza di questo tipo. Non solo, la mia indole da Sociologa vi suggerisce di provare altri servizi che stanno prendendo piede anche in Italia – e che mi riportano alla memoria la gentilissima Marta Flavi e la sua “agenzia matrimoniale”. Vi sto parlando di Eventi Social in cui vengono organizzati aperitivi e cene per Single, suddivisi per età, occasioni di svago che forse, e sottolineo forse, potrebbero fornire qualche informazione più diretta ed attendibile rispetto ad un contatto virtuale, anche se ovviamente, chi è bugiardo tenterà di mentire anche lì. Non dimentichiamo mai, però, che la piacevolezza di uno sguardo, il brivido di una mano sfiorata o il semplice odore di una Persona non possono certamente essere sostituiti da un “buongiorno ho visto la tua foto”. E’ chimica Signore: i nostri ferormoni fanno da soli, si attivano, ci mettono in contatto, creano gusti positivi, o disgusti (può capitare), ma in assoluto la vicinanza, la prossemica, il linguaggio del corpo forniscono indizi che nessuna piattaforma virtuale potrà mai sostituire. Scegliete con cura come investire il Vostro tempo, cerchiamo di non dare luogo a fidanzamenti semestrali con chi all’altro capo della città vive comodamente a casa con il proprio coniuge ignora di tutto o impegnato – ahimè – ad essere fidanzato altrove a sua volta. Bisogna toccare con mano!…ma non la tastierina di un asettico schermo, le Persone nella loro imperfetta concretezza. Se cercate occasioni per nuove conoscenze il virtuale può essere un buon punto di partenza, ma non dimenticate mai la bellezza di due chiacchiere davanti ad un caffè e del gioco di sguardi. Le emozioni passano dalla pancia, non da uno schermo…
Buonissima settimana…a martedì prossimo
Doc Glò