“Non ce la puoi fare”“Non è possibile”“Non l’ha mai fatto nessuno prima” Chissà quante volte Alessandro e Marco si sono sentiti dire questi frasi dalle loro famiglie o dagli amici. Chissà quante notti insonni, quanti sacrifici, quanta frustrazione hanno dovuto sopportare mentre cercavano, con le loro sole forze, di realizzare quello che per gli altri era “impossibile”. Eppure oggi sono qui a dimostrare che avevano ragione. Che non bisogna mai arrendersi.Che a volte anche l’impossibile può diventare, in qualche modo, POSSIBILE. 12 maggio 2018 C’è sempre Alessandro. E c’è sempre Marco.Ma in questa giornata non sono soli. Questa volta possono dire di avere supporto, stima e ammirazione da chi li circonda. Sì, perché Alessandro Paleri (46 anni) tetraplegico dal 1987, e Marco Cherubini (45 anni) paraplegico dal 1995, non hanno l’uso delle gambe ma pilotano i loro aerei ultraleggeri FLYSynthesis «Texan» solo con le mani, grazie a un comando speciale, progettato e realizzato dallo stesso Alessandro, anche ingegnere aerospaziale. Sì, avete capito bene. Alessandro e Marco non possono CAMMINARE, ma non si sono mai arresi all’idea che, un giorno, avrebbero potuto VOLARE. Così è stato!
Eccoli infatti in questa 10^ Edizione dell’Evento “CIELO SENZA BARRIERE” organizzato dalla Cooperativa sociale Agropolis di Cremona, all’aeroporto Migliaro (Cremona), pronti a volare insieme all’intera pattuglia aerea We Fly! Team. Collaborano con loro Erich Kustatscher (come gregario destro non disabile), istruttore con oltre 30.000 ore; Pino Di Feo, giornalista e speaker del gruppo e Marco Tricarico, pilota e fotografo aeronautico. Ecco un video in cui potete vederli spiccare il volo!
Insomma oltre a questo fatto straordinario… cosa ci facevano tutti quanti a Cremona sabato 12 maggio? Facevano in regalo a tanti altri ragazzi e bambini con disabilità permettendo loro, anche solo per pochi minuti, di toccare il cielo con un dito. [CLICCA SUL VIDEO QUI SOTTO]
“E’ sempre un’emozione ogni volta che si vola – dice Marco Cherubini – il volo è un grande sogno per molti, e noi ci siamo riusciti proprio grazie alla nostra passione. E nel corso dei nostri eventi, vogliamo soprattutto trasmettere questo nostro entusiasmo per avvicinare i disabili al volo, ma soprattutto per mostrare loro che, con passione e determinazione, tutte le difficoltà possono essere superate e i sogni possono essere realizzati” (Fonte LaStampa.it) “Il clima ha favorito l’evento, abbiamo subito respirato un clima di accoglienza e di uguaglianza. Diversi giovani, donne e uomini in carrozzina, hanno potuto accostarsi alle simulazioni di volo, salire sugli aerei, osservare i paracadutisti scendere dal cielo.” dice chi ha preso parte all’evento e ne ha lasciata testimonianza sui social. Ma non è tutto qui! Infatti nel pomeriggio arriva l’ospite d’onore della giornata: l’astronauta Samantha Cristoforetti, anche capitano pilota dell’Aeronautica Militare.
Nel suo discorso e rispondendo alle domande, Samantha sottolinea: “In orbita siamo tutti NON DISABILI, ma diversamente abili, nel senso che l’essere umano non è fatto per vivere nello spazio. Abbiamo bisogno della mediazione della tecnologia per potervivere nello spazio e per fortuna sulla terra è lo stesso. Abbiamo sulla terra concittadini/e diversamente abili, che hanno abilità diverse, ma hanno anche, naturalmente delle limitazioni diverse. Per fortuna da una parte con soluzioni che ci arrivano dalla tecnologiae dalla medicina moderna, e dall’altra, la consapevolezza, la maturità di tutti quanti consentono a questi nostri concittadini/e di raggiungere i loro obiettivi.“ Il suo messaggio è di OSARE PER ABBATTERE LE BARRIERE E LE ETICHETTE! Come hanno fatto per anni due ragazzi disabili come Alessandro e Marco, senza MAI arrendersi ai “NO” e ai “Non lo puoi fare”. Tra i ragazzi disabili presenti c’è chi ha spiccato il volo a fianco di piloti d’eccezione e chi si è lanciato con il paracadute.
L’emozione, poi, è stata tanta… da parte di tutti: sia dai ragazzi che hanno potuto volare, sia dalle famiglie che li hanno accompagnati. “Vedere negli occhi dei ragazzi che toccavano il suolo dopo aver sorvolato la zona l’emozione e qualche lacrima rigare il volto ci ha fatto capire che, come si dice spesso, la vera disabilità sta negli occhi di chi guarda” ha spiegato Alceste Bartoletti, vice presidente di Agropolis. Per questo “CIELO SENZA BARRIERE” non può fermarsi qui! L’evento infatti verrà ripetuto SABATO 19 MAGGIO a Ozzano nell’Emilia, nell’ambito dell’iniziativa «Pilota per un giorno». Se siete interessati e vi trovate in zona, vi lascio la locandina con tutte le informazioni per partecipare.
… Quando si dice… toccare il cielo con un dito… Visitate inoltre la pagina Facebook del WE FLY! TEAM >> https://www.facebook.com/WEFLY-TEAM-197448331360 [Fotografie dell’articolo a cura di Matteo Azzali – Facebook & Instagram] Nicole