La scorsa settimana vi ho parlato di come abbiamo raggiunto e dove abbiamo alloggiato a Dubai. Oggi nel secondo capitolo dedicato sempre alla città vi parlo delle escursioni. Il nostro soggiorno è stato relativamente breve se circoscritto solo alle attività che la città offre. Ci sono tantissime cose da visitare e da vedere nella capitale, sopratutto se con voi ci sono bambini, perché proprio per loro ci sono tantissime cose da vedere, purtroppo per il poco tempo a disposizione, non siamo riusciti a fare tutto, 5 giorni sono davvero pochi, se si vuole abbinare mare e visite della città, così abbiamo deciso che lasciavamo la zona dei parchi divertimento, tipo Legoland, Legoland Water Park e a malincuore il Dubai Miracle Park, per quest’ultimo mi è davvero dispiaciuto perché avevo letto tante cose interessanti nella guida, ma come dire, sarà l’occasione per ritornarci, no???Abbiamo deciso che ci saremmo dedicati un pomeriggio alla zona Downtown Burj Khalifa, la zona commerciale dove regna sovrana la torre Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, con i suoi 829 metri, ha superato le altre torri sparse nel mondo, comprese le Petronas Tower di Kuala Lumpur. La zona si presenta come la classica aerea commerciale, intorno alla torre infatti, sono presenti ristornati, bar, locali e uffici, ma non poteva di certo mancare un Centro Commerciale, che loro molto comunemente chiamano Dubai Mall. Essendo nell’estreme vicinanze di uno dei grattacieli pi alti del mondo, anche il Mall non poteva essere di meno. E’ il centro commerciale più grande al mondo, vi si può accede da Doha Street, all’interno di esso sono presenti circa 1200, non temete con due uomini non li ho potuti vedere tutti, ma posso assicurare le mie care Lettrici che all’interno di esso, potete trovare negozi di tutti i generi dal famosissimo e notissimo H&M a Victoria’s Secret, a marchi più lussuosi come Fendi e Louis Vuitton, ma leggete bene mie care, all’interno potrete trovare anche lui Manolo Blahnik, colui che crea scarpe da sogno, meglio di quelle indossate da cenerentola al ballo, e quelle per cui la nostra Carrie di Sex and the City ne ha una scarpiera intera, proprio lui si!    Shopping a parte, all’interno del centro commerciale è presente l’area “At the Top” un’area dedicata all’acquisto ed al ritiro biglietti non solo per salire in cima al grattacielo, ma anche per fare il giro in battello e vedere lo spettacolo delle fontane.Noi avevamo scelto quest’ultimo, ce lo hanno consigliato in molti, e poi avevamo paura che il nostro nanetto non riuscisse vederlo bene dalla piazza vicino al laghetto. Anche per noi, stesso iter, all’esterno ci siamo recati nell’area battelli, attenzione però che non è segnalata, per cui prendete un tempo sufficiente per recarvi all’imbarco.Solo i bambini hanno il giubbotto di salvataggio per la crociera, il battello va molto piano, e fa il giro del lago che dire circa 10 minuti, si può vedere tutta la zona commerciale e lo skylines, alcuni edifici sono illuminati, altri spenti, ma questo gioco di luci, fa si che sia tutto ancora più bello. C’è u segnale di luci che fa capire che lo spettacolo delle fontane sta per iniziare, Dodo ero tutto preso a non perdersi neanche una goccia d’acqua in movimento, onestamente è la prima volta che lo vedevo cosi concentrato, e poi le note di una musica classica sono partite e lo spettacolo è iniziato. Noi avevamo visto già quello di Las Vegas, ma devo dire che anche questo non è stato meno, e poi vedere la torre cambiare luci e colori, ad ogni nota, restando perfettamente e tempo con i giochi dell’acqua è stata un’esplosione di gioia per la nostra vista. Dodo incantato, ormai non si muoveva più, per quanto fosse basito alla visione di quello spettacolo. Sicuramente è una cosa molto turistica, ma il suo visino meravigliato, da ciò’ che i suoi occhi avevano notato. Non crediate però che quando è terminato abbia fatto i salti di gioia!!!! la serata svolgeva al termine e con il taxi che ci aveva portato nel pomeriggio siamo tornati in hotel.Se vi capita di muovervi in taxi per la città, chiedete pure se possono venire a riprendervi, lo fanno e spesso la tariffa è più bassa.    Il giorno dopo abbiamo trascorso la giornata tra il parco e la spiaggia dell’hotel, mentre la domenica, avevamo in programma l’escursione Desert Safari, e anche qui Dodo era strafelice, non credeva che si potesse raggiungere il deserto con un jeep, la sua macchina preferita, nel deserto, un binomio quasi irreale per lui. E’ un’escursione che si può fare in diversi modi, c’è anche la versione estrema, per cui quando acquistate il pacchetto, leggete bene. Si può fare anche coni i bambini, un consiglio che vi do, è di farli mangiare leggeri, perché comunque il safari nelle dune, si sente, e di chiedere alla guida di farli salire nei posti davanti, e non dietro che per loro può risultare difficile da gestire.  Portate con voi uno zainetto con acqua e qualche snack per dopo, la protezione solare e un cappellino per ripararli dal sole. Il tragitto dalla zona The Palm, fino al deserto è di circa 40-50 minuti, se vi può essere utile con i tempi pipì! Raccomandazioni finite, ora inizia il racconto. ddidonnadesertsafari  Baba la nostra guida, prenotata con il servizio getyourguide.com è stata fantastica, una persona molto disponibile, e gentilissima, pronto ad aiutarti in caso di bisogno e se con voi ci sono bambini, come nel nostro caso, avete fatto bingo, nonostante Dodo non parli inglese, a parte quello scolastico, come colori il cibo e gli animali, tra loro c’era un’intesa perfetta, con lui ha visitato un villaggio di cammelli,  facendo selfie e book fotografici all’intera specie, con lui è sceso con una snowboard da una duna di sabbia, e non nascondo che qui non ero molto d’accordo, ma ero da sola, contro Baba, Dodo e Luca, nettamente in minoranza!     Il safari nel deserto è un’esperienza che consiglio, noi lo facemmo da soli, 12 anni fa, e non nego che fu tutta un’altra cosa, in primis sei molto più rilassato e pensi a divertirti, con Dodo avevo sempre un occhio fisso su di lui, la mamma Indiana Jones che è in me, mi ha abbandonato per circa 20 minuti, la durata del safari insomma.Una volta finito però mi sono goduta il tramonto e la sabbia del deserto con i miei amori, lì davanti all’infinito, davanti a quella distesa immensa di sabbia, che rifletteva i suoi colori ad un cielo altrettanto infinito, abbracciavo l’amore infinito. Vederlo camminare incredulo, con i piedi in quella sabbia cosi diversa da quella in cui è abituato a camminare mi riempiva il cuore di gioia. Una volta terminato il safari, siamo andati in un villaggio a mangiare specialità tipiche del posto, tutto il cibo e le bevande erano sigillate, anche se con l’intolleranza di Dodo ho preferito comunque portarmi qualcosa idonea a lui.Durante la serata non è potuta mancare la danza del ventre, tipica del posto, e come avrete potuto immaginare, anche inquesto caso la cosa si è svolta nel modo molto turistico. Alle 22.30 il nostro amico Babà, ci ha riportato in hotel non è potuto andar via senza aver fatto un selfie con me, naturalmente!!!! Appena rientrati in camera vi avviso, una doccia è d’obbligo, e se soffrite con problemi dermatologi, come nel mio caso, anche una maschera è d’obbligo, la sabbia fina del deserto arriva davvero ovunque. Per cui come ci suggerisce sempre la nostra Niki, applicate tutte le regole della beauty- routine!    Un’esperienza sicuramente indimenticabile per Dodo ed emozionante per noi, viaggiare per me è anche questo, scoprire e vivere con lui cose che restereranno impresse nella sua mente, da cui ha imparato sicuramente qualcosa, arricchendo cosi un po’ le sue piccole conoscenze.  Sono a disposizione per qualunque informazione in merito! Alla prossima  Francy      

Francy

Fondatrice ed ideatrice del Blog D di Donna, mamma e viaggiatrice incallita sia per passione che per lavoro.

La nascita di Dodo non ha fermato la mia passione per i viaggi, ora viaggio anche e soprattutto attraverso i suoi occhi.

Vi darò dei consigli nella rubrica “Vita da mamma”, dato che sono una mamma full time, anche se poi il tempo non mi basta mai, mentre nella rubrica “A spasso con Francy” vi racconterò dei paesi che ci sono nel mondo, visitati insieme alla mia famiglia e di idee per weekend e gite, perché per viaggiare non bisogna per forza allontanarsi!

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