Ben trovate mie care Lettrici, era da tanto che non scrivevo di martedì, ma oggi devo dire grazie alla Dottoressa Gloria Mazzeo, per noi ormai Dottoressa Glo, che mi fa accomodare nella sua poltrona. L’occasione è stata per “un caffè filosofico”, organizzato dal professore di filosofia. presso l’Università Europea di Roma, Guido Traversa, in cui la nostra Dottoressa presentava il suo libro Gelosa-mente e trattava insieme agli studenti di filosofia, ma anche ai professori dell’ateneo, il tema della gelosia. Prima di raccontarvi il tutto, vorrei fare un passo indietro e dirvi che per me era la prima volta in cui mi trovavo in un’aula universitaria ed onestamente non mi aspettavo un’accoglienza cosi calorosa, il professore ci ha messo subito a nostro agio, facendoci accomodare nell’aula, in cui ad aspettare la nostra Doc, c’erano molti studenti interessati all’argomento. Una volta sistemati ed avviati pc e proiettori, il professor Traversa, presentò la Dottoressa Gloria Mazzeo, la quale con estrema professionalità, iniziò a spiegare questo sentimento. Per far capire al meglio l’argomento di cui si parlava nell’incontro, si è partito subito dal significato della parola stessa: gelosia, infatti, deriva dal greco zelos che significa emulazione, molto carinamente la Dottoressa, prima di addentrarsi nell’argomento specifico, ha fatto un gioco , molto semplice ed innocuo, nel quale però si nascondeva la più reale verità. SIETE GELOSI? Apparentemente una banalissima domanda, appunto, alcuni risposero subito di no, alcuni un po’, altri forse. Con queste risposte, si ha infatti, una verità nascosta, in quanto, come ha sottolineato la Dottoressa, la gelosia è un sentimento che appartiene a tutti, indipendentemente dal sesso dell’essere umano, lo abbiamo tutti in quanto fa parte proprio del nostro bagaglio genetico. Si sa però che uomini e donne, sono e direi per fortuna, completamente diversi, l’uomo manifesta questo sentimento più per natura sessuale, il più classico degli esempi è il tradimento del partner, il maschio si sente tradito nella sua virilità, a differenza della donna, che prova gelosia per un tradimento emotivo.
Da esterna ho potuto notare che con quella domanda “ingenua”, la nostra Doc, era riuscita a rompere il ghiaccio con gli studenti, la distinzione tra gelosia maschile e femminile aveva aperto la strada alle mille sfaccettature che la gelosia presenta. La gelosia non è solo nell’amore, inteso come coppia, grazie alle slides proiettate, si è potuto notare che la gelosia, può essere anche in ambito familiare, l’arrivo di un neonato, va a rompere equilibri formati in precedenza, soprattutto se già ci sono fratellini maggiori. Come riportato nel libro, appunto, la gelosia nel contesto della maternità, può sfociare anche in iperprotezione da parte della neomamma, e qui si è fatto l’esempio di Chiara Ferragni, una dottoressa infatti, ha sottolineato che la famosa influencer, non manifesti questo sentimento, in quanto il piccolino è perennemente nei social. Qui mi sento di intervenire, dicendo che purtroppo quando si arriva a determinati livelli, qualunque cosa di vita reale e non, c’è sempre un business nascosto, che frutta oltre ad avere sempre più notorietà per aumentare sempre di più il proprio IO, come ha giustamente, sottolineato la Dottoressa Mazzeo, anche ad avere sempre più zeri nel conto in banca, e nel mondo in cui viviamo oggi, in questi casi l’iperprotezione materna, non è proprio il primo sentimento che prevarica. C’è anche da dire che vivendo appunto nell’era dei social, non solo la celebrità televisive postano foto e video di neonati, ma anche mamme comune mortali come me, personalmente sono assolutamente contraria a pubblicare foto di minori online, purtroppo i dati della polizia postale parlano molto chiaramente. Tornando al nostro caffè filosofico e al sentimento della gelosia, abbiamo scoperto un’altra versione di essa, la gelosia nel campo lavorativo, distinguendo subito in questo ambito, la gelosia dall’invidia, quest’ultima infatti è la riconoscenza di capacità e meriti in altre persone, che in realtà vorremmo in noi, è come svelare i propri limiti, per questo molto spesso è negata, perché significa proprio ammettere di avere dei limiti, e oggigiorno, soprattutto nell’ambito lavorativo è molto presente.
Esiste la gelosia per cose materiali, basti pensare al programma televisivo “Sepolti in casa” persone che accumulano sempre di più oggetti, anche qui la gelosia è presente, l’attaccamento all’oggetto, il possesso di averlo e di conservarlo e no di buttarlo, che va oltre al fatto del non sprecare. Restando sempre in tema TV, si è parlato di gelosia, anche con l’accumulo di animali, anche qui un noto programma, parla esplicitamente di come alcune persone, accumulano animali, non lasciandoli andare, affidandoli a persone che se ne possono prendere cura veramente, l’attaccamento ed il possesso sono talmente alti, che si preferisce vivere in condizioni con scarsissima igiene, pericolosa quindi sia per l’uomo che per gli animali, ma di averne sempre più. Il caffè è terminato dopo un paio d’ore, in cui un argomento molto impegnativo, si è trasformato in un dialogo scorrevole e molto interessante, dove la nostra Dottoressa Glo, ha interagito con gli studenti come se si conoscessero da sempre, come se anche lei facesse parte della commissione docenti. Spesso le slides andavano avanti o si fermavamo perché l’interesse per l’argomento prendeva il sopravvento, e lei è stata bravissima ad andare a braccio. Per me esterna ed ignara a tutto questo mondo, è stata un’esperienza che ha arricchito la mia persona, ho imparato tante cose, riguardo un sentimento molto complesso e che al giorno d’oggi è presente nelle cronache nere, non c’è stato un attimo che mi sia annoiata, per non capire passaggi e discorsi, in quanto la Dottoressa non hai mai parlato con termini supertecnici, molto spesso incomprensibili, ma ha parlato a tutti, soprattutto le sue parole sono arrivati a tutti, me compresa, che nella vita ho studiato tutte altre materie.Un’esperienza bellissima, sapete tutti quanto ami viaggiare, e lo scorso giovedì ho fatto un viaggio pur non essendomi spostata dalla mia città natale, un viaggio nella conoscenza, la conoscenza di un sentimento che noi tutti abbiamo, parola della nostra Doc!!!! Alla prossima e ancora una volta: Grazie Doc!!! Francy