Vi capita mai di chiedervi che dolce poter preparare per una colazione o una merenda sana a casa oppure come arricchire la parte dei dolci di un buffet per un compleanno? Beh il dolce che risponde a tutte queste domande e che di solito piace a tutti è uno solo: la crostata. Possono esserci varie fazioni: marmellata chiara o scura, crema o cioccolata, ma tutti comunque sono d’accordo su una cosa..la crostata è buona sempre!! Eccomi qui dunque a postare la ricetta della crostata, quella che vi avevo promesso all’epoca del compleanno di Simone e che non avevo ancora avuto modo di scrivervi. Premetto subito che è una crostata in cui la ricetta prevede il lievito nella frolla, quindi non è la classica frolla senza lievito: verrà una crostata più alta e friabile di quella classica e bassa da pasticceria, insomma una crostata più “tortosa”!!!Questa ricetta proviene da mia suocera ed è in pratica una variante della frolla che usiamo per il BISCOTTI JOLLY, infatti come vedrete ci saranno solo due varizioni sul latte e sulle uova, mentre il resto sarà uguale.Le dosi originali fornite da mia suocera mi permettono di ottenere due crostate di media grandezza (tortiera da 24 cm) e sono le seguenti:

  • 600 gr di farina
  • 250 di zucchero
  • 2 uova intere
  • 1 tuorli
  • 1 cucchiai di latte
  • 250 gr di burro
  • La buccia di un limone
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale
  • Marmellata a piacimento ( io mi trovo bene con la CASA GIULIA )

Ma io le ho riadattate alle mie esigenze per ottenere stata con teglia da 28 cm:

  • 300 gr di farina
  • 150 di zucchero
  • 1 uova intero
  • 1 tuorlo
  • 1 cucchiai di latte
  • 150 gr di burro
  • La buccia di mezzo limone
  • 1/2 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale
  • Marmellata a piacimento ( io mi trovo bene con la CASA GIULIA e siccome sono golosa ne metto un barattolo e mezzo )

 Procedimento:frolla_compattata_crostataimpasto_sabbioso_frolla_crostataMettere tutti gli ingredienti nella planetaria (frusta K/foglia) e impastare velocemente fino ad ottenere un impasto sabbioso che poi compatteremo a mano (stessa cosa se si impasta tuttoi a mano, l’importante è non lavorare troppo la frolla per non scaldarla). Non impastare a lungo e non preoccuparsi se il burro resta a tocchetti. Formare una palla che ricopriremo con la pellicola e metteremo in frigo per almeno una mezzora.Stendere la frolla tra due fogli di carta forno lievemente infarinati e riempire la tortiera precedentemente imburrata. Se si dovesse spezzare la frolla non preoccupatevi, mettete delle “toppe” a mano tanto durante la cottura si ricompatterà. All’inizio addirittura io la stendevo direttamente nella tortiera partendo da una palla di frolla al centro della tortiera, proprio perchè il composto è malleabile. La cosa importante è non fare una base troppo alta perchè questa è una frolla con lievito e quindi tende a crescere.  crostata_prima_della_cotturacrostata_dopo_la_cottura Stendere la marmellata (taaaanta!!!!) e poi creare dei cordoncini che posizioneremo a scacchiera. Io spesso faccio al posto dei cordoncini delle formine di animali per renderla piu accattivante per i bambini..e non solo 😊.Infornarli nel forno gia caldo a 170° su una teglia con carta forno per una 30 di minuti o cmq fino a quando non inizia a colorarsi ( ogni forno è a se e quindi regolatevi in base alla vostra esperienza con il vostro forno).  Quando sarà cotta toglierla dal forno e lasciarla raffreddare bene prima di toglierla dalla tortiera perchè ancora fragile. Io trovo molto comodo usare una tortiera a cerniera anche perchè questa ricetta non darà una crostata bassa, anzi tutt’altro. Grazie a tutti  

Daniela

Professione ingegnere, ma con una passione sfrenata per la cucina.

Quando entro in cucina, sforno e creo solo capolavori, e con alcuni piatti, proverò a riportarvi a quella che una volta era la tradizione culinaria, e che oggi si è un po’ persa, per via delle nuove cucine che sono entrate nella nostra cultura, perché il tempo scarseggia sempre di più, e si consumano sempre di più cose precotte e/o surgelate.

Da me però, c’è sempre il pranzo della domenica, quello che le nostre nonne preparavano con amore e affetto, a qualunque ora c’è sempre un piatto cucinato con le mie mani, che siano primi piatti, secondi, ma anche dolci.

Seguite la mia rubrica e ci divertiremo!

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