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Nella rubrica Vita da Mamma, molto spesso mi sono ritrovata a scrivere di fatti quotidiani che accadono quando il nostro bambino è già nato o addirittura cresciuto, ci siamo ritrovate a darvi consigli su come organizzare giornate senza scuola, su come intrattenerli con lavoretti natalizi o pasquali, recensioni riguardo cartoni animati e non solo. Qualche settimana fa, ho letto un articolo che mi ha lasciato un po’ basita, ostetriche che maltrattano le puerpere, sono rimasta così senza forza e con la mente che mi riportava alla mia di ostetrica, che per me non ha rappresentato solo una figura professionale, ma una persona fondamentale per il percorso, a cui tuttora voglio un gran bene. 

Parlandone con la mitica Dottoressa Glo, abbiamo deciso di farvi conoscere Cristina, per farvi toccare con mano, che ci sono persone che amano davvero il loro lavoro, che diventano davvero quella spalla su cui appoggiarsi ed il loro non è un lavoro, ma una vera e propria missione. 

Cristina è una Doula, voi vi chiederete cosa sia questa figura professionale, ma noi oggi lo andremo a chiedere direttamente a lei.

 

Cristina è un piacere averti tra noi, spiegaci meglio, in cosa consiste la figura della Doula? 

 

Grazie Francesca, si eccomi!

La doula è una donna, una professionista che si mette accanto ad un’altra donna nel meraviglioso e impegnativo percorso della maternità per starle accanto e sostenerla. Si occupa di sostegno emotivo e pratico, del benessere della futura mamma e lo fa attraverso una relazione su misura, intima e confidenziale che parte dalle sue esigenze. 

L’etimologia della parola doula che deriva dal greco e significa proprio donna che si mette al servizio di un’altra donna, e lo fa con un atteggiamento di ascolto, discreto e semplice. La doula in Italia non è una figura ancora molto conosciuta, almeno come lo è negli Stati Uniti e in Nord Europa,  ma credo sia importante poterla far conoscere sempre meglio per poter arrivare (questo il mio sogno) ad essere accanto a tutte le donne e non lasciarle sole.

 

A quale immagini associ il tuo essere doula?

 

La prima immagine che ho visualizzato mentre facevo la scuola di formazione è quella dell’ombra, che c’è ma è discreta, due passi indietro ma sempre pronta e vigile. La doula parte dalle esigenze della mamma, ed è: una amica con cui parlare, una mamma che coccola, una spalla su cui piangere, un semplice massaggio rilassante, un aiuto pratico dal quale passa un importante momento di accudimento! La doula aiuta la mamma a trovare la sua strada personale e attraverso un cammino di consapevolezza e di orientamento per rendere la sua maternità l’esperienza migliore possibile.

 

Quali strumenti usa la doula?

 

Gli strumenti della doula direi che possono essere riassunti nell’ascolto, la presenza, e la disponibilità! 

 

Il vostro rapporto è indispensabile che si instauri prima del parto, o può avvenire anche dopo? 

 

La doula può essere presente durante la gravidanza, nel travaglio e nel parto e nel periodo del puerperio, fino ad un anno di vita del bambino. La doula si immerge nella vita della famiglia e diventa una presenza anche per il compagno, per gli altri figli, insomma diventa spesso la doula della famiglia. Una volta sono stata disegnata da una bimba come una fatina con tanto di vestito luccicante e bacchetta magica e sotto questo disegno bellissimo c’era scritto che ero la doula della casa e della cucina! 

Se penso alle donne che ho seguito e che ho nel mio cuore mi vengono in mente le notti passate accanto a donne che erano tanto tanto stanche, alle tisane con una mamma a cui era nato un bimbo prematuro, o alle volte in cui sono stata fondamentale perché una mamma potesse permettersi di staccare la spina e rigenerarsi, magari semplicemente con una doccia o con una passeggiata. Mi ricordo i cibi caldi preparati con pochi ingredienti ma con molta fantasia, o le mie braccia impegnate con dei gemelli meravigliosi. A volte si tratta solo di ascoltare un pianto per una gravidanza che si è conclusa e comprendere, che altro non significa: prendere con sè. 

Recentemente sono stata chiamata per essere accanto ad una donna che aveva perso la sua mamma solo poche settimane prima di partorire, oppure ricordo una donna che impazziva con il pianto del suo bimbo… insomma ogni volta è diverso, ogni volta è una avventura, sempre molto bella!

Una volta una donna mi scrisse una testimonianza e finiva dicendo che era stato come per la tinta, lei era il colore e io l’ossigeno! Mi ha emozionato questa immagine, semplice ma chiarissima, nella tinta c’è dentro tutto ma solo con l’ossigeno il potenziale riesce ad uscire, ad emergere. Lei parlava del fatto che ero entrata subito in contatto profondo con lei, che l’avevo accolta, non sminuita, e con il sorriso l’avevo tranquillizzata e le avevo finalmente trasmesso quella fiducia di cui aveva bisogno! 

Noi donne siamo dei mammiferi e far crescere prima dentro, poi partorire e accudire e allattare i cuccioli è il nostro istinto, abbiamo molto di tutto dentro di noi ma  a volte lo perdiamo, lo dimentichiamo, facciamo fatica; noi doule lavoriamo con questi percorsi, aiutando la donna a riscoprire e ad avere fiducia delle sue competenze materne.

 

 

Quanto tempo dedichi alla puerpera al giorno? 

 

Dipende dai suoi bisogni… 

 

Avendo passato un po’ di notti in bianco con il mio, mi chiedo: nel caso sia necessario, le aiuti anche di notte? 

 

Si come accennavo a volte sono chiamata per essere di aiuto la notte, per dare alla mamma la possibilità di riposare, il tempo necessario per ritrovare le energie e ripartire.

 

In che modo avviene il distacco tra te e la mamma? 

 

Quando mi trovo a stare accanto ad una donna è sempre una forte emozione vedere come in poco tempo lei riprenda il volo rafforzata da quel pezzetto di cammino fatto insieme, con la consapevolezza di entrambe che il rapporto professionale si è concluso. Ed è altrettanto bello vedere che si sono creati rapporti profondi e intimi che spesso proseguono anche al di là del periodo “lavorativo” e che rimaniamo in contatto solo per il piacere di esserlo.  

 

Sappiamo bene che i nonni sono una figura molto importante, ma spesso possono risultare anche invadenti, specie mamme e suocere, come ti poni nei loro confronti? Come fai capire a loro che stanno oltrepassando il “confine”?

 

Non sono io a doverlo far capire ai nonni e ai parenti, quello che faccio insieme alla mamma e alla neo coppia genitoriale è un cammino per trovare cosa è giusto per lei, per loro, per la famiglia  intera. Insomma comprendere il loro equilibrio dove sta e come fare a metterlo in chiaro per vivere sereni.

 

Ultima domanda, cosa ti senti ti consigliare alle donne che stanno affrontando la maternità per la prima volta? 

 

Vorrei dire loro che stanno vivendo un’esperienza grandiosa direi sacra, ma anche impegnativa, a volte difficile e con delle ombre. Stanno facendo un lavoro per cui tutta la società dovrebbe essere loro grata. E poi ovviamente vorrei dire che la doula c’è, esiste, anche per loro, e che a volte veniamo regalate.. potrebbe essere una bella idea?

 

doulavitadamamma

 

 

L’incontro con la nostra Doula è terminato, non posso negare che parlando con lei, mi sono anche commossa, la mente è tornata inevitabilmente indietro al mio percorso. Proprio per questo ho capito di come questa figura sia importante, e come può essere di aiuto, soprattutto a chi è un po’ più debole. Cristina come tante sue colleghe, sono un punto di riferimento, sono l’aiuto in carne ed ossa che ogni donna necessita.

 

Questo angelo custode che si chiama Doula, esiste davvero, non vi abbiamo preso in giro, se volete regalarvi o regalare ad un’amica una doula, basta visitare i siti internet www.mondo-doula.it oppure l’altro sito internet www.mammadoula.it 

 

 

Se invece preferite contattare direttamente la nostra Cristina potete scriverle all’indirizzo mail: doulacristinacoiro@gmail.com

 

 

Alla prossima Donne…

 

Francy 

Francy

Fondatrice ed ideatrice del Blog D di Donna, mamma e viaggiatrice incallita sia per passione che per lavoro.

La nascita di Dodo non ha fermato la mia passione per i viaggi, ora viaggio anche e soprattutto attraverso i suoi occhi.

Vi darò dei consigli nella rubrica “Vita da mamma”, dato che sono una mamma full time, anche se poi il tempo non mi basta mai, mentre nella rubrica “A spasso con Francy” vi racconterò dei paesi che ci sono nel mondo, visitati insieme alla mia famiglia e di idee per weekend e gite, perché per viaggiare non bisogna per forza allontanarsi!

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