Buongiorno a tutte mie care! Il titolo che avete letto è giustissimo, ieri per la precisione ho fatto un salto alle Hawaii, ma non crediate che ho preso un aereo e sono volata ad Honolulu, o qualche altra isola dell’arcipelago.Per assaporare un po’ di sana aria hawaiana, in una piovosa giornata romana, mi è bastato prenotare un tavolo per le 13 da “Mahalo”, chi poteva esserci con me? Il mio complice naturalmente, Luca, che mi segue sempre, in questo caso anche molto felice di mangiare qualcosa di diverso! Mahalo è un ristorante che si trova nella zona di Ponte Milvio a Roma, una zona che si sviluppa vicino il nostro biondo Tevere, piena di locali dai più svariati, ed è l’unica zona di Roma, a mio parere certo, che ha quel tocco popolare, in una zona di gran classe. Il ristorante Mahalo, prende il suo nome, da un termine appunto hawaiano che tradotto significa grazie, termine molto importante per questa popolazione. Entrando nel locale noterete che l’ambiente è tutt’altro da ristorante, poichè all’interno di esso, è stata letteralmente riprodotta una serra, con i colori e la vegetazione tipica del sud pacifico, con tanto di pappagalli (finti ahimè).Naturalmente come ogni locale, ci sono tavoli, sedie e bicchieri, con la possibilità di mangiare anche al bancone, ammirando come chef (Augustina Clara Mazzetti) e i suoi aiuti a preparano le gustose pietanze.Si mangia con le bacchette, perché il menù oltre ad essere hawaiano, vanta piatti della Nuova Caledonia e giapponesi, più precisamente un sushi-fusion. Non preoccupatevi però, se proprio non vi trovate con le bacchette, hanno anche forchetta e coltello, per noi “occidentali” Restando in tema menù, posso dirvi che c’è qualche differenza tra quello proposto a pranzo e quello proposto per la cena. Avendolo testato per pranzo, abbiamo deciso di assaggiare le Poe Poe: polpette di tonno, fritte nel panko (un pangrattato tipico giapponese, ma più leggero) con ananas, cipollato e patate dolci, il tutto con salsa di mango, Questo il mio antipasto. Luca invece ha provato l’Opale Taco: Taco (le tipiche piadine con la farina di mais) con gamberi fritti e insalata tropicale spezzata, naturalmente ho assaggiato e mi sono piaciute tanto!
Abbiamo proseguito il nostro pranzo, ordinando i tipici rolls di sushi, optando per i Rolls Honolulu, qui c’è stato un richiamo del cuore, più che del palato, perché chi mi conosce sa quanto ami la capitale hawaiana e quanta nostalgia ho di essa, quindi vada per questi rolls di gamberi, salmone, avocado, guarnito con salmone scottato, cream cheese, fragole e salsa teriyaki,(la salsa di soia giapponese), considerate che la porzione è di 8 rolls, per cui si possono dividere tranquillamente.
Oltre al richiamo del cuore, ho seguito anche quello dello stomaco, proseguendo il pranzo, con gli Hula Hula, che somigliano molto ai nostri involtini, Luca ormai mi stava dando carta bianca riguardo l’ordinazione, quindi ho ordinato 3 tipi di Hula Hula: i Mana involtino di salmone con gamberi, avocado e salsa di mango. L’Haina involtino di carpaccio di polpo con avocado, cream cheese e salsa di maracuja (la pianta del frutto della passione, la cui salsa risulta dolce, ideale per condire appunto il pesce). Ultimo involtino provato è stato il Pono involtino di salmone con avocado, cream cheese e salsa dolce di sesamo e miele. Ogni involtino, si presenta con una porzione di 2 pezzi, quindi non crediate che abbia mangiato tutto io!!!!
Io adoro questo posto, quando posso torno sempre volentieri, un po’ perché mi riporta con la mente a quando ho avuto la fortuna di visitare queste isole, che rilasciano in te pace, tranquillità, serenità, sembrano magiche, con la loro natura, i loro vulcani mastodontici, i loro fiori profumati, ma soprattuto il loro modo di vivere, pacato e gioioso, per questo nella cultura hawaiana oltre al termine Mahalo, usano molto spesso il termine Aloha, che vuol dire amore, affetto, pace. Questi termini sono la base della loro cultura, e poter tornare almeno con il cibo in quei posti, per me vuol dire molto. Il pranzo era finito e siamo tornati alla realtà di Roma con le nostre ghirlande, si perché quando arrivi, come in qualunque isola hawaiana, la ghirlanda è d’obbligo!!! Sicuramente tornerò da Mahalo, sperando di tornare anche nelle mie isole del cuore…. Ditemi se andate da Mahalo, fatelo nel nostro gruppo Facebook Il Salotto D di Donna, mandando un messaggio alla nostra pagina Facebook D di Donna, oppure tramite il nostro account Instagram D di Donna! Alla prossima Francy