Salve mie Care Donnine, come ben saprete le vacanze sono finite, (tra qualche giorno vi racconterò delle isole, mentre se vi siete perse il post su Bangkok, potete leggerlo qui: https://ddidonna.com/single-post/2017/09/04/LA-NOSTRA-ESTATE ), e chi meglio di noi Donne, sappiamo quanto da fare c’è in una casa, specialmente quando si è via per tanti giorni.
Sbarcata alle 6.30 di mattina, appena tornata a casa, non vi nascondo che ho caricato subito una lavatrice, si in 15 giorni, abbiamo accumulato un po’ di vestiti da lavare, e per quanto li, in hotel lavassi il minimo essenziale, come costumi e biancheria, il resto andava decisamente lavato subito! Cosi via alla prima di una lunga serie di lavatrici. Credo che oramai mi odia, si si, io la tratto come la figlia femmina che non ho avuto, e sono li che la curo con l’anticalcare e il cura lavatrice, mentre lei, la mia lavatrice mi odia, perché ci sono settimane che altro che lavori forzati, tipo le miniere del lontano 800, peggio!!! Io che in vacanza, sento la sua nostalgia, specialmente quando Dodo, decide di stamparsi addosso, mezzo kg di penne al sugo, e lei invece a casa a riposare, spenta e con la spina staccata!!! Un’altra cosa, che spesso a noi Donne, capita, è che al ritorno delle vacanze, smontiamo tutta casa, facciamo pulizie che quelle di primavera in confronto non sono niente, se per caso non rientriamo subito a lavoro, è la fine, siamo capaci di buttare via, perfino le vecchie bomboniere che sono sistemati nella vetrina, da una vita, e ti rendi conto che tu hai ancora la bomboniera del matrimonio di una coppia di amici, che nel frattempo si sono divorziati, ma tu hai ancora la loro bomboniera!!! Certo, magari non ridiamo come la Donnina rappresentata in foto, ma a fine serata, quando vedremo la casa, sgombra e pulita, un sorriso di soddisfazione, ce lo abbiamo stampato sulla faccia!!!!
E i nostri uomini? Loro sono le vittime della spazzatura, perché noi puliamo e buttiamo tutto nei rispettivi sacchi della spazzatura, e siamo anche attente alla differenziata, la plastica con la plastica, la carta con la carta, e loro come provano a mettere il naso fuori di casa, beatificando l’amico che l’ha chiamato per il caffè o per una scommessa riguardo la partita, e si ritrovano carichi, come Babbo Natale, la notte del 25 dicembre. Onestamente non so perché, a molte di noi, prende questa “sindrome della casalinga” se disperata o no, non lo so. Personalmente, credo che sia un modo per iniziare un anno nuovo, un anno in cui noi Donne, ci ritroveremo piene di impegni, lavoro, casa, famiglia e figli, un anno in ci dobbiamo dividere i molteplici impegni, soprattutto quelli dei nostri figli:scuola, compiti, sport, catechismo. Forse il liberarci delle cose che ingombrano casa o semplicemente creano lavoro, come per esempio spolverare o avere un cassetto pieno di cose che non indosseremo, ci limita ad affrontare un nuovo anno? Non lo so, so solo che a casa mia è iniziata la stessa storia, buttare se è danneggiato, o dare a chi è meno fortunato, se ancora è tutto integro, ciò’ che non serve più a noi, oltre a liberarmi del superfluo, insegno a Dodo a condividere e pensare sempre a chi è meno fortunato di noi.
Ora penserete che ho la casa perfetta? Assolutamente no!!!Alla prossima, mie Care, un saluto Francy