Come ben saprete, noi di D di Donna, lasciamo sempre i nostri contatti, nel caso vogliate scriverci, o chiederci un consiglio.Qualche giorno fa, nella nostra casella di posta elettronica, abbiamo trovato, una mail di una lettrice, la quale aveva bisogno di sfogarsi un po’, e noi siamo pronte ad ascoltarla…..   C’è un momento nella vita di ogni donna, che resterà impresso nella sua vita, come un tatuaggio, il momento in cui, sul display del test di gravidanza, appare il segno +.
In un momento si vivono mille emozioni, dalla felicità che fuoriesce dal nostro corpo, alla paura. Paura se andrà tutto bene, paura di come saremo, paura del nostro corpo che cambia, paura di una nuova vita, che entra in una routine fatta di due persone, o addirittura già di 3.
Tutto ciò, rientra nella normalità, non c’è nessuna di noi che non abbia provato questo mix di emozioni.

Ci sono gravidanze che procedono, nella più totale naturalezza, proprio come prevede Madre Natura, altre invece, che si scontrano con la più dura di tutte le realtà.   
Il momento, in cui, l’emozione per la tua e la vostra prima ecografia, vi fa camminare a un metro da terra, quando tutto vi emoziona e in quel momento, crediate che non ci sia niente e nessuno in grado di poter rovinare tutto. Basteranno solo due sguardi, tra dottore e infermiera, a farvi scontrare con la forza che solo un tir ha, con la dura realtà.
Quella frase che, dopo, troppo spesso vi tornerà tra i ricordi più indelebili “non c’è battito”.

Affronti tutto il percorso, con la forza e il dolore, che solo una mamma può avere, il dolore in quei giorni non ti avvolge, cammini e affronti le cose, in un’altra dimensione, procedi svolgendo tutto l’iter, che c’è da fare, e torni a casa… Vuota.
Vuota dentro, come se ti avessero strappato via, un pezzo di te, come se ad un tratto non avessi più un pezzo del tuo cuore, e quel dolore è così forte che quasi fai fatica a respirare.
 
E poi ci sono loro, coloro che senza autorizzazione, sprigionano consigli e frasi di circostanza, coloro che senza sapere ciò che stai provando in quel momento, ti vengono a dire, che ancora non era niente, che bisogna essere razionali, e andare avanti, perché sei giovane, perché hai tempo, perché le cose brutte accadono, ma si volta pagina.
Ma che ne sanno loro? Loro che ne sanno, ciò che voi eravate insieme? Delle prime nausee che si sono avvertite, ai primi cenni dei disturbi della gravidanza?
Come si fa ad andare avanti, pensando che seppur per poco tempo, siete stati una squadra, tu e lui, insieme.
 
Le prime settimane sono un legame speciale, perché oltre ai disturbi, c’è una cosa che solo mamma e bambino possono essere, una cosa sola. Solo una mamma sa, che lui esiste dentro se, la protezione delle prime settimane solo una mamma sa darla, tenere nascosto a chi non vogliamo dire che lui c’è, è il segreto più bello che possiamo custodire.
Per cui, Cari Saggi tenetevi i vostri consigli, su come superare questi traumi, perché per chi ci è passato non è un trauma, è un dolore che non si può capire, tenetevi per voi, il fatto che bisogna superare tutto, che non dobbiamo più pensarci, perché vi posso assicurare che non c’è un solo istante, in cui quella mamma non pensi al suo bambino, lo vede e lo sente ovunque, ed ogni notte spera, di incontrarlo nei suoi sogni.
  
Anche se come dite voi, la vita va avanti, nel cuore di una mamma, c’è posto anche per quel piccolo cuoricino. Perché avete capito bene, quel cuoricino ora, è tenuto li, custodito nel cuore della mamma, ed è per questo che si è comunque mamme.” 
  

Queste sono le parole, di una nostra lettrice, che merita tutta la nostra comprensione e ha tutto il nostro appoggio, noi di D di Donna, siamo sempre qui, pronte ad ascoltarvi….  Alla prossima mie care… Francy 

Francy

Fondatrice ed ideatrice del Blog D di Donna, mamma e viaggiatrice incallita sia per passione che per lavoro.

La nascita di Dodo non ha fermato la mia passione per i viaggi, ora viaggio anche e soprattutto attraverso i suoi occhi.

Vi darò dei consigli nella rubrica “Vita da mamma”, dato che sono una mamma full time, anche se poi il tempo non mi basta mai, mentre nella rubrica “A spasso con Francy” vi racconterò dei paesi che ci sono nel mondo, visitati insieme alla mia famiglia e di idee per weekend e gite, perché per viaggiare non bisogna per forza allontanarsi!

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