Come spiegato in maniera chiara ed esaustiva da Niky, c’è differenza tra le due cose, (https://ddidonna.com/single-post/2017/04/05/Senza-Titolo) purtroppo però per le due cose non c’è differenza tra adulti e bambini. Ma quando queste colpiscono i bambini come ci dobbiamo comportare?
Questo tema mi riguarda da molto vicino, in quanto il mio Dodo, è intollerante al lattosio.
Lui ha avuto i primi disturbi da piccolo, e di conseguenza, ho avuto molte difficoltà con il latte artificiale, qualunque tipo di latte in polvere assumeva, poco dopo stava male. Essendo una mamma alle prime armi, avevo mille paure, e non nascondo che spesso sono andata nel panico, il latte materno, mi ha permesso di allattare fino a sei mesi, e poi grazie all’aiuto della mia pediatra, iniziai il Risolac, un latte artificiale, della linea Plasmon, a base di proteine di riso idrolizzate, indicato appunto per i lattanti con allergie alle proteine del latte e anche della soia.
Voi direte come il latte vaccino? Ebbene sì, perché il rischio di sviluppare tale intolleranza si minimizza dopo i 6 mesi, e avendo assunto per i 6 mesi precedenti, latte di riso, abbiamo ripreso la situazione in mano. Non crediate che il problema si sia risolto del tutto, in realtà il Professore del Policlino A. Gemelli, mi aveva avvisato che intorno ai 4 anni, il problema poteva manifestarsi nuovamente, e puntuale come un orologio svizzero, ecco di nuovo i sintomi, ma non pensiate che siano i classici e più comuni, Dodo, iniziò ad avere singhiozzi lunghi e molto forti, e poi a volte capitavano i malesseri comuni alla pancia.
Come per magia, le parole del professore mi tornarono in mente, rifeci le prove allergiche, e voilà intolleranza al lattosio.
La dottoressa, in questo caso, (il professore quel periodo non c’era) mi indicò alcuni di cibi da evitare, in quanto contengono il famoso zucchero che fa tanto male a chi non ha l’enzima. Per esempio, Dodo oltre al latte vaccino, ai formaggi e altri alimenti contenenti latte, non può mangiare la carne di vitella, i salumi e poi da evitare i prodotti confezionati, perché una cosa da tenere ben in mente, è che il lattosio è usato anche come conservante. Naturalmente per chi è intollerante ci sono le cosiddette “soglie” per esempio se Dodo, mangiasse un biscotto con una piccola quantità di latte, non succede nulla, se bevesse una tazza di latte vaccino starebbe male.
Insomma, noi mamme con i bimbi con l’intolleranza al lattosio, dobbiamo sempre stare con mille occhi, ma vi posso dire che loro sono molto più intelligenti di noi adulti, e se le cose vengono spiegate per bene, con termini, comprensibili a loro, per i nostri bimbi non sarà un problema.
di questa cosa però ne parleremo più avanti.
Mi raccomando mamme, se per caso aveste il minimo sospetto che qualcosa non va nel vostro bimbo, parlatene con il vostro pediatra, spesso, specialmente all’inizio, questi malesseri vengono confusi con le classiche colichette che i neonati hanno, ma soprattutto non date ascolto a nonne, zie, cugine e via dicendo, il nostro istinto di mamme non sbaglia quasi mai, e se qualcosa non vi convince, ci sono dei centri specializzati per eseguire dei test anche su bambini piccoli, mi raccomando però, il test di può fare dai sei mesi di età, altrimenti potrebbe non essere veritiero.
Alla prossima e per qualunque cosa potete tranquillamente contattarci a info.ddidonna@gmail.comi
INTOLLERANZA NEI BAMBINI, LA MIA ESPERIENZA
