Sabato scorso, dato il tempo incerto di Roma, pioggia, sole, vento, e poi di nuovo sole, pioggia, vento, con Luca, abbiamo deciso di andare a visitare la mostra di Van Gogh, naturalmente con noi, c’era anche Dodo, non meravigliatevi perché la mostra è adattissima ai bimbi, e più avanti vi spiego perché! Dato che questo weekend il meteo non ci concede giornate di primavera, credo che questa mostra possa essere una valida alternativa. La mostra ha luogo presso lo spazio del palazzo degli Esami, in via Girolamo Induno 4, zona Trastevere, nel cuore pulsante di Roma. Oltre ad essere collegata con i mezzi, nelle estreme vicinanze, c’è un comodissimo garage a pagamento (onesto, perché è giusto dobbiamo dirlo!) Siamo arrivati a Palazzo degli Esami, abbiamo acquistato i biglietti, i bambini fino a sei anni non pagano, mentre dai sei ai dodici, c’è una piccola riduzione. Dopo aver superato il controllo della biglietteria, ecco che davanti a noi si trovava la meraviglia della meraviglia. La mostra è concepita proiettando le opere dell’artista, grazie ad un sistema multimediale capace di unire 50 proiettori, creando un vero ambiente multi-screen, ha inizio con la celebre frase del pittore:
Poi si inizia con la trasmissione delle opere realizzate dal 1880 al 1890, anni in cui l’artista visse in Francia, tra Parigi, Arles, Saint-Remy e Auvers sur Oise.
Vengono proiettate, le opere che Van Gogh realizzò grazie all’influenza dei suoi viaggi in oriente, ruolo fondamentale ha il Giappone in questi dipinti:
L’ultima parte della mostra, racconta la depressione del poeta, presente nei suoi dipinti e riconoscibile anche ad occhi chiusi.
Tutta la proiezione dalla durata di 40 minuti circa è accompagnata da musiche liriche, che sembrano essere composte apposta per il pittore.Tale proiezione, è riprodotta in due sale, una più piccolina e una più grande. Noi abbiamo scelto la sala piccola, molto raccolta, a mio avviso, e per me è risultato anche più comodo vedere le opere, però è solo una mia opinione.Come scritto prima, con noi c’era anche Dodo, e non si è annoiato per niente, anzi, se volete vedere la mostra con i vostri piccoli, vi consiglio di portare loro, un block notes grande, con dei pennarelli, e vedrete come si divertiranno e riproporre le opere del grande pittore.Naturalmente all’interno del palazzo, sono presenti toilette e un piccolo negozio, dove acquistare ricordi inerenti alla mostra e oggetti che parlano appunto di Van Gogh. Come ristoro ci sono le macchinette dotate di snack e bibite! È stato un sabato piacevole, trascorso prima di tutto in famiglia e poi ci siamo goduti le opere del nostro pittore preferito, in modo del tutto inusuale, di solito si va per musei e si vedono i quadri esposti. Io la consiglio, la mostra c’è fino al 26 marzo, non so se poi si sposterà in qualche altra città italiana, ma se vi capita l’occasione andatela a visitare, perché ne vale davvero la pena!