Quando si ha un bambino si pensa spesso a quando diventerà grande, cosa gli piacerà fare e quali saranno le sue passioni. Tutti sogni e immaginazione, di ciò che sarà. Poi piano inizia a crescere, all’inizio ce ne accorgiamo perché le tutine sono piccole, specialmente quelle con i piedini, poi mano mano, ce ne accorgiamo dai vari progressi che fa: camminare, parlare, essere piano piano “autonomo”, ma con un’autonomia che è sempre legata a noi, perché quegli occhioni, anche se pieni di coraggio per fare da soli, ci guardano sempre…Poi però, una sera d’inverno, ti rendi conto che il tuo bambino è diventato proprio grande, e basta poco: basta una riunione con una direttrice per l’iscrizione alle elementari, che da un lato ti fa sentire orgogliosa di lui, ma dall’altro, acquisisci la consapevolezza che la scuola dei grandi è arrivata.        Consegni il foglio dell’iscrizione e consegni un po’ d’infanzia di tuo figlio.Ma poi arriva una sera fredda, e fai una cosa che l’abitudine ha fatto sua, rimbocchi le coperte, e quel piuminio con il suo cartone preferito, che l’ha coperto per anni e l’ha protetto dal freddo e anche dalla paura di un brutto sogno, sta per andare in pensione, e non perché si è rotto o deteriorato, ma perché lui è cresciuto e quella stoffa è troppo corta. All’inizio ci scherzi su, facendo battute e solleticando quel piedino che esce fuori, ma poi il freddo arriva e non sai più cosa fare, anche se in cuor tuo lo sai. Prendi coraggio, e vai al negozio dei mobili, insieme a lui e compri un letto grande, un letto da adulto, perché è questo che stai diventando bambino mio, da vero ometto scegli il tuo letto, e a me e papà non ci resta che dire “sì”.   Eccolo finalmente è arrivato, la tua gioia è talmente tanta che come lo vedi, da bambino che sei, inizi a saltarci sopra. La tua felicità sprizza ovunque, riempie la stanza e coinvolge anche me, un po’ triste, perché mi rendo conto che quel letto, ai miei occhi è davvero troppo grande per te, ma solo ai miei occhi, perché li hai dormito beatamente, sereno e tranquillo. Amore mio, come ti sei fatto grande, ma io lo sapevo che quel momento sarebbe arrivato….      

Francy

Fondatrice ed ideatrice del Blog D di Donna, mamma e viaggiatrice incallita sia per passione che per lavoro.

La nascita di Dodo non ha fermato la mia passione per i viaggi, ora viaggio anche e soprattutto attraverso i suoi occhi.

Vi darò dei consigli nella rubrica “Vita da mamma”, dato che sono una mamma full time, anche se poi il tempo non mi basta mai, mentre nella rubrica “A spasso con Francy” vi racconterò dei paesi che ci sono nel mondo, visitati insieme alla mia famiglia e di idee per weekend e gite, perché per viaggiare non bisogna per forza allontanarsi!

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